C’era grande attesa per il ritorno in pista della MotoGP, ma l’acqua caduta nella notte ha, di fatto, ritardato l’inizio delle prove, che poi però si sono svolte in modo regolare. I tempi, però, non sono stati eccezionali, comunque più alti delle aspettative.
Fuori Stoner:
Mentre si infila la tuta, il campione del mondo Casey Stoner si blocca con la schiena ed è costretto a ritornare in albergo, senza nemmeno salire sulla moto. Non è una novità: anche nel 2011 e in passato, l’australiano ha sofferto per dolori alla schiena, ma certo è un segnale preoccupante, che potrebbe anche condizionarne la stagione.
Inizia invece molto bene, meglio delle aspettative, Jorge Lorenzo, che non saliva in sella da quasi cinque mesi, dal wurm up del GP d’Australia, quando si infortunò alla mano destra. Ma il campione della Yamaha non ci ha messo molto a ritrovare ritmo e velocità, conquistando nettamente il miglior tempo, con 0”346 di vantaggio su Dani Pedrosa, 0”564 su Cal Crutchlow, 0”577 su Ben Spies, 0”735 su Valentino Rossi e 1”094 su Andrea Dovizioso. Per Lorenzo, è stata sicuramente una buona prima giornata di prove, per diversi motivi: è stato l’unico a scendere sotto i 2’02”, riuscendoci per ben cinque volte, a conferma che, come al solito, lo spagnolo riesce a essere costantemente rapido.
Rossi ritrova l'entusiasmo:
Il quinto tempo di Valentino Rossi a 0”735 da Lorenzo non è male, considerando che la GP12 era al debutto assoluto. Al termine della giornata, Valentino, scendendo dalla moto, ha fatto una piccola carezza al serbatoio, a conferma che le prime sensazioni sono positive. Calma, però, con gli entusiasmi: nel 2011 si è visto più volte come il fenomeno di Tavullia riuscisse subito a portare la Ducati a un certo limite, senza poi però migliorarsi nei test successivi.
Rispetto alle qualifiche del GP della Malesia dello scorso ottobre, Rossi ha girato 3 millesimi più veloce e questo è sicuramente un buon segno, considerando che Pedrosa oggi è stato più lento di sei decimi rispetto ad allora.
Con Nicky Hayden ancora convalescente per i postumi all’infortunio alla spalla destra, la seconda Ducati più veloce in pista è stata quella di Hector Barbera, che utilizza, è bene ricordarlo, la GP0, ovvero la Desmosedici provata da Rossi nei test di novembre a Valencia: lo spagnolo ha chiuso settimo a 1”116 da Lorenzo e a quattro decimi dal compagno di marca in sella alla GP12.
Bravo Dovizioso con la Yamaha:
A soli 25 giorni dalla frattura della clavicola destra, Andrea Dovizioso ha ben impressionato, conquistando il sesto tempo assoluto a 1”094 da Lorenzo. Il Dovi ha messo insieme una ventina di giri, stando ben attento a non forzare più di tanto e a non prendere rischi: ecco perché la sua prestazione deve essere considerata positiva. Così come quella della Yamaha, che ha quattro piloti ai primi sei posti, con Cal Crutchlow sorprendentemente terzo (il britannico è efficace nel giro secco, meno sulla distanza) e Ben Spies quarto.
La Honda soffre senza Stoner:
Pedrosa ci mette sempre un po’ a ritrovare il ritmo, mentre Alvaro Bautista, che utilizza sospensioni Showa, e Stefan Bradl devono ancora prendere le misure alla RC213V: lo spagnolo ha chiuso nono a 1”212, il tedesco campione del mondo della Moto2 11esimo a 2”011.
Deludente il primo confronto CRT :
Il primo confronto ufficiale tra MotoGP e CRT ha avuto un esito sconfortante: Colin Edwards, che a ottobre aveva ottenuto il quarto tempo in qualifica, ha chiuso 15esimo a 6”583 (!), mentre Jordi Torres e Ivan Silva, con le Kawasaki-FTR, hanno beccato oltre nove secondi. Ora, è vero che stiamo parlando di piloti praticamente sconosciuti – il riferimento, naturalmente, è a Torres e Silva, non certo ad Edwards -, ma la differenza è veramente abissale.
Classifica:
Pos | Rider | Team | Fastest lap | Prev. Gap | Lead. Gap | Laps |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Jorge Lorenzo | Yamaha Factory Racing | 2:01.657 | - | - | 30 |
2 | Dani Pedrosa | Repsol Honda Team | 2:02.003 | +0.346 | +0.346 | 48 |
3 | Cal Crutchlow | Monster Yamaha Tech 3 | 2:02.221 | +0.218 | +0.564 | 32 |
4 | Ben Spies | Yamaha Factory Racing | 2:02.234 | +0.013 | +0.577 | 28 |
5 | Valentino Rossi | Ducati Team | 2:02.392 | +0.158 | +0.735 | 43 |
6 | Andrea Dovizioso | Monster Yamaha Tech 3 | 2:02.751 | +0.359 | +1.094 | 20 |
7 | Hector Barbera | Pramac Racing Team | 2:02.773 | +0.022 | +1.116 | 41 |
8 | Katsuyuki Nakasuga | Yamaha Factory | 2:02.829 | +0.056 | +1.172 | 32 |
9 | Alvaro Bautista | San Carlo Honda Gresini | 2:02.869 | +0.040 | +1.212 | 45 |
10 | Nicky Hayden | Ducati Team | 2:03.151 | +0.282 | +1.494 | 33 |
11 | Stefan Bradl | LCR Honda | 2:03.668 | +0.517 | +2.011 | 44 |
12 | Karel Abraham | Cardion AB Motoracing | 2:03.781 | +0.113 | +2.124 | 45 |
13 | Franco Bataini | Ducati Team | 2:04.986 | +1.205 | +3.329 | 35 |
14 | Casey Stoner | Repsol Honda Team | 2:07.163 | +2.177 | +5.506 | 4 |
15 | Colin Edwards | NGM Mobile Forward Racing | 2:08.240 | +1.077 | +6.583 | 21 |
16 | Jordi Torres | Avintia Racing | 2:10.671 | +2.431 | +9.014 | 42 |
17 | Ivan Silva | Avintia Racing | 2:11.267 | +0.596 | +9.610 | 12 |
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