è il 13 Marzo 1921 quando viene costituita la socetà Moto Guzzi, ne fanno parte Emanuele Vittorio Parodi, ricco armatore genovese, il figlio Giorgio e Carlo Guzzi ex suo commilitone dell'areonautica militare.
Carlo Guzzi non riesce a trovare la moto che fa al caso suo; in quegli anni i motori venivano lubrificati con pompe dell'olio manuali, la distribuzione a catena era un continuo rompersi, impossibile pensare di affrontare un viaggio senza sporcarsi competamente di olio o senza avere praticamente tutti i pezzi di ricambio dietro.
è così che Carlo Guzzi decide di costruirsela la moto, ci prova già nel 1919 a Mandello Del Lario, insieme al fabbro Giorgio Ripamonti ed Emanuele Parodi, nasce allora una moto di 500 c.c. di cilindrata con distribuzione ad asse e camme in testa con ben 4 valvole 12 cv e 100 km/h bei numeri per quegli anni.
Carlo Guzzi attinge alla sua tecnica aviatoria da lui ben conosciuta e tira fuori una moto all'avanguardia ma non proprio affidabile e dai costi molto elevati.
Viene abbandonato anche il logo G.P. perchè sembra troppo ricordare Giorgio Parodi, uno dei soci.
Dopo alcune modifiche strutturali nasce nel 1921 la Normale il primo modello ad essere commercializzato: 8cv,80 km/h e pensate 30km/l, la prima moto al mondo.
Monta anche un cavalletto centrale, soluzione adottata in seguito da tutti i costruttori.
La ormale nasce anche con il marchio Moto Guzzi e l'attuale logo: Laquila con le ali spiegate, in omaggio all'aviatore Giorgio Vanelli, che doveva essere il terzo socio, ma morto in un incidente aereo.
la moto Guzzi si avvia così ad una produzione di serie, lo stabilimento si allarga ed arriva fino a 300mq conta 17 operai e nel 1921 chiude l'anno con una produzione di 17 unità, la Normale costa 8500 Lire.
In quel periodo però la publicità non esiste e l'unico modo per farsi conoscere è quello di partecipare e vincere gare; la Moto Guzzi ci prova con due moto iscritte al Raid Nord-Sud (Milano-Napoli) ma con scarsi risultati, finiscono al ventesimo e ventunesimo posto.
Da quì però inizia un'inversione di tendenza che porterà la casa di Mandello ad un'inarrestabile conquista di titoli fino al 1957: si inizia con il primo alloro della targa Florio e si continua con 14 titoli mondiali velocità 11 vittorie al tourist trophy e arrivano anche i successi nelle vendite nel 1924 si producono 713 moto all'anno.
Sono passati 90 anni da quella prima moto, 90 anni fatti di storia, sacrifici, successi e forti innovazioni tecnologiche (la Guzzi 8 cilindri 500c.c. 80cv 285km/h) dove il made in Italy e più precisamente Mandello Del Lario sono stati la patria.
da troppi anni però la Moto Guzzi si trova in uno stato di torpore, una sorta di tranquillità storica e chi la guida o meglio chi ne trae profitti non si pone il problema che la Guzzi è patrimonio di Mandello; i costi sono alti: spostiamo la produzione.
Finalmente oggi dopo sottoscrizioni, manifestazioni e dissensi si è arrivati ad una svolta, in un'incontro al Pirellone di Milano tra vertici regionali, sindaco di Mandello e la proprietà l'imprenditore Roberto Colaninno si è deciso che la produzione rimarrà a Mandello Del Lario.
Colaninno si è impegnato anche a risvegliare la Moto Guzzi con un rilancio strutturale che entro il 2013 vedrà la storica casa apportare numerose modifiche alla sua produzione, con un forte rinnovamento, che inevitabilmente andrà a scontrarsi con gli appassionati nostalgici del marchio.
Ma ormai è assodato che storia e passione non vanno daccordo con profitto.
E allora chissà se non torneremo a vedere una Moto Guzzi battagliare in pista...
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