Nato a Modesto in California il 31 dicembre del 1951 ha due figli Kenny Junior e Kurtis entrambi diventeranno piloti... All'età di 12 anni Kenny lavora come "cow-boy".
Il suo datore di lavoro regalò una mini moto al figlio, che non partiva per cui chiese a Kenny di avviarla, lui ci provò e si ribaltò immediatamente dopo esser partito a razzo, si ferì gravemente a un ginocchio e svenne per il dolore.
Nonostante la brutta esperienza si da ad uno sport nazional popolare, il Flat Truck e successivamente al Dirt Truck, il motard moderno ma con la differenza che si corre su anelli di terra battuta a 230 all'ora e in derapata fermavano la loro corsa appoggiando la ruota posteriore alle balle di fieno laterali.
A tredici anni Kenny aveva già ottenuto nell'Oregon, vittorie nella categoria flat-track, classe 100 cc.
Kenny Roberts è uno dei primi a governare una moto da 750 cc con oltre 130 cavalli per 140 kg di peso, inguidabili e potentissime in seguito vietate per la loro eccessiva pericolosita'.
In cerca di nuove sfide abbandona gli stivali da sterrato e decise a vent'anni di gareggiare su piste asfaltate.
Nel 1970, vince il "National Novice Championship" del Campionato AMA.
Nel 1971 inizia con la Yamaha e vince nove gare della "AMA Junior Championship".
Nel 1972 ottiene la licenza "Expert".
Il debutto di Kenny Roberts è alla 200 miglia di Daytona rompendo la frizione al giro di ricognizione poi a Houston dove si prende a "sportellate" con altri piloti delle retrovie e al termine della gara non si accorgono della bandiera a scacchi e continuando a duellare fino all'intervento di un'automobile per bloccare la pista.
Kenny Roberts disputa diverse corse anche in 250, e sale sul podio nel 1974 con un terzo posto ad Assen come wild-card della Yamaha.
L'esordio come pilota ufficiale avviene nel 1978 per la Yamaha e in quell' anno disputa due mondiali: arrivando quarto nella classe 250 con due Gran Premi conquistati uno a San Carlos e ancora Assen ed è primo nella classe regina, con quattro gare all'attivo.
L'esordio nel mondiale avvenne ad Imola alla 200 miglia, dove arriva secondo dietro a Giacomo Agostini che lo ritiene un pilota mediocre.
Bastano poche gare per vederlo davanti a tutti e ad infrangere come nulla fosse il records di Haillwood che durava da un decennio.
I suoi rivali sono Cecotto, Barry Sheene, Ago.
Una gara per capire, poi la pole, il secondo posto in gara, il giro veloce; e alla terza uscita al Salzburgring, il 30 aprile 1978 la prima sonante vittoria surclassando Cecotto e Sheene.
Subito altri due successi a Nogaro e al Mugello, due secondi posti, un'altra gara vincente a Silvertone e il primo titolo iridato.
Una sola stagione per diventare il numero uno.
La sua Yamaha quattro cilindri è potentissima, con un'erogazione fluida e gommata in esclusiva dalla Goodyear.
Si laurea campione del mondo della 500 anche nel 1979 e nel 1980, Kenny Roberts ottiene in totale il primo posto in otto corse.
In quegli anni non esistevano le saponette, ma molte sono le foto dove lo si vedono col ginocchio a terra.
Si proteggeva con un giro di nastro americano con cui nastrava dei pezzi di visiera all'esterno delle ginocchia, in modo da farle scivolare sull'asfalto, sapeva controllare la moto in derapata.
Era solito dormire nella brandina, sotto il suo gazebo, come un vero cowboy.
Nel 1981 vince due gare ed arriva terzo in classifica generale, sorte analoga nel 1982 dove si deve accontentare del quarto posto, mentre nel 1983 conquista ben 6 vittorie, ma l'americano Freddie Spencer lo sopravanza nella classifica finale di soli due punti, 144 a 142.
La delusione è talmente grande che Kenny Roberts decise di ritirarsi dal motociclismo, non prima però di vincere un'edizione della "Daytona 200 races", nel 1984, anno in cui vince anche la 200 miglia di Imola.
Da ricordare che egli vince anche sette Gran Premi nella formula 750, soppressa dal motomondiale nel 1979.
Nel corso degli anni '80 il motociclista Roberts si occupa dell'educazione del figlio Kenny Junior, che diventa campione della classe 500 nel 2000.
Kenny Roberts senior lascia il posto ai piloti piu' giovani come Freddie Spencer, Randy Mamola, Franco Uncini e Marco Lucchinelli.
Diventa team manager e porta avanti una scuola per piloti del mondiale, dove insegna dirt truck, in Spagna.
Kenny e' stato uno dei piu' grandi piloti di tutti i tempi, capostipite di tutti i piloti americani, suo alievo è Randy Mamola, ha inventato un nuovo stile di guida, quello che oggi vediamo nel motogp e prima nelle 500.
Kenny Roberts nel 1996, dopo un'esperienza vincente come team manager decide di abbandonare la Yamaha per fondare la propria squadra diventando azionista della Proton, che farà entrare nel mondiale della MotoGP nel 2004