La colorazione ufficiale è decisamente la più bella per questa Bmw.
Molto innovativo è il musetto frontale come anche la tecnologia sviluppata per questa moto.
Ebbene gli ingegneri BMW hanno studiato questo proggetto per 4 anni, si sono affacciati in SBK dove hanno carpito tutti i segreti delle moto Nipponiche, facendo fare alle proprie moto una cura a base di cavalli e perdita di peso, abbandonando progressivamente il Telelever e il cardano poco adatti alle supersportive.
Cura alla quale piano piano si sono assuefatti anche i biemmevuisti più radicali.
Eccola quindi la sfida lanciata ai colossi Giapponesi:
Si chiama
BMW S 1000RR
Un 4
in linea da 999 cm3 per 193 cv di potenza a 13.000 giri e 112 nm di coppia a 9.750 giri una bestia.
Nei bassi regimi ricorda molto le moto Giapponesi 600 ma appena superati gli 8.000 si viene spinti in un allungo pauroso paragonabile a quello delle versioni M3 della casa Bavarese.
Il peso di questo propulsore è di circa 60 kg, un vero gioiello, che associato a quello della moto a secco arriva a 184 kg, che numeri.
la forcella Showa è molto precisa nell'inserimento in curva e stabile nei curvoni veloci dove possiamo sfruttare molto bene i cv del motore, risultano un pò lenti i cambi di direzione rapidi e la maneggevolezza alle alte velocità. Non gradisce però buche o imperfezioni stradali e in uscita di curva si nota un leggero allargare di traiettoria rispetto al punto di corda.
Dotata di
ABS, la frenata risulta poderosa e ben modulabile, anche se con il sistema italiano Brembo notiamo una sostanziale differenza.
L'acceleratore RIDE-BY-WIRE ci consente di scegliere ben quattro mappature:
RAIN, con potenza tagliata a 150 cv, SPORT,RACE, SLICK, via via i tagli di potenza sono sempre più ridotti fino ad arrivare a SLICK da utilizzare solo in pista.
Il prezzo no è dei più bassi !6.000 euro.
Che dire in BMW hanno investito veramente tanto nel segmento delle supersportive per poter dichiarare guerra ai concorrenti e partire da un foglio bianco non è certamente facile.
La casa di Stoccarda non ha certo problemi economici per imporsi nel mercato SBK ma va detto e ricordato che la MOTO è prima di tutto passione e non marketing.